24 novembre 1963 | L’assassinio di Lee Harvey Oswald

“Where were you when Kennedy was shot?”
Dov’eri tu quando Kennedy è stato assassinato?”.
A partire dal 22 novembre 1963, questa è stata la quaestio princeps tra la popolazione statunitense, prima che fosse sostituita nel suo ruolo di triste rievocatrice dal “Where were you when the Twin Towers fell?”, in riferimento agli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001.
L’aura di mistero che circonda l’omicidio del Presidente degli Stati Uniti d’America John Fitzgerald Kennedy, è conseguenza dell’improvvisa morte del suo presunto uccisore, Lee Harvey Oswald, a sua volta assassinato il 24 novembre, appena due giorni dopo, nella stessa Dallas.

L’assassinio dell’assassino

Mentre la polizia di Dallas scortava Oswald nel seminterrato della centrale cittadina per trasferirlo alla prigione della contea, Jacob “Jack” Rubenstein, un operatore di nightclub che si trovava lì quasi per caso, gli sparò un colpo di pistola nell’addome da posizione ravvicinata . Un solo proiettile fatale per Oswald, che, portato in ospedale, morirà all’incirca due ore dopo.
Il gesto venne ripreso in diretta tv dalle telecamere di NBC (video sotto), grazie a cui l’intera popolazione poté assistere all’apparente “esecuzione-contrappasso” dell’uomo più discusso del momento.
Le reazioni spontanee degli statunitensi furono contrastanti: da chi lodava il gesto patriottico di Rubenstein (in seguito condannato all’ergastolo, per poi morire nel 1967 di tumore) a chi si rendeva conto che quel giorno Lee Oswald avrebbe portato con sé nella tomba la verità sull’omicidio Kennedy.

 

Curiosità

1 – Avvenimento fortuito.
Jack Ruby sparò a Lee Harvey Oswald alle 11.21 di mattina.
Il trasferimento in carcere sarebbe dovuto avvenire già un’ora prima, ma alcuni intoppi burocratici, e la richiesta di un maglione da parte di Oswald, ne fecero slittare lo spostamento.
Ruby, uscito poco prima da un ufficio della Western Union, fu attirato dalla calca di cameraman e reporter creatasi nei pressi della centrale di polizia e decise di avvicinarsi.
Egli, non appena intravide Oswald, decise di estrarre la propria calibro 38 e, facendosi spazio tra la folla, premette il grilletto da pochi passi.
2“You killed the President, You rat!”  – trad. “Hai ucciso il presidente, topo di fogna!”
Al momento dello sparo, Ruby si rivolse alla sua vittima con queste parole.

“Jack Ruby shooting Lee Harvey Oswald”  by Bob Jackson

3– Robert H. Jackson, fotografo per il Dallas Times-Herald, vincerà il Premio Pulitzer per la Fotografia nel 1964 grazie al suo scatto “Jack Ruby shooting Lee Harvey Oswald” (A sx).
4 – L’omicidio di Oswald ha dato vita a svariate tesi complottistiche riguardo la sua morte e quella di Kennedy: dallo sparo proveniente dalla collinetta erbosa (vedere al riguardo il filmato video-amatoriale di Abraham Zapruder, https://youtu.be/iU83R7rpXQY) alla teoria del proiettile magico, senza dimenticare le presunte implicazioni della CIA oppure del presidente sovietico Nikita Chruščëv,a cui si aggiungono le ombre della mafia italo-americana e della stessa famiglia Kennedy.
Tre giorni di fuoco destinati ad ardere per sempre, senza soluzione di estinzione…

Stefano Salatino

 

 

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