Il 21 dicembre 1891 ebbe luogo la prima partita di pallacanestro, senza spettatori, con un pallone da calcio e dei cestini da pesca.
Fuori piove, il campo da calcio è impraticabile, gli alunni si annoiano.
Il professore si impegna nel trovare un passatempo per tranquillizzarli.
Una trama banale, ma che racconta la nascita di uno degli sport più famosi al mondo.
Nel 1891, il canadese James Naismith (1861-1939) insegnava educazione fisica presso l’YMCA (International Young Men’s Christian Association Training School) di Springfield, Massachusetts.
All’epoca, il calcio e il football, inventati rispettivamente trent’anni e un decennio addietro, portarono nel mondo degli sport una carica di agonismo senza eguali.
I giovani si rivelarono molto attratti da queste discipline praticate all’aperto, ma il maltempo rendeva il più delle volte impraticabile i campi da gioco.
In queste situazioni, Naismith notò come i suoi studenti fossero insofferenti in palestra, un luogo che permetteva lo svolgimento delle sole attività ginniche e atletiche.
Quei ragazzi desideravano azione, velocità, emozioni. E il professore colse i loro segnali, impegnandosi a creare un nuovo passatempo con la palla che fosse completamente al chiuso.
Dopo aver sperimentato senza successo alcuni sport, quali calcio e lacrosse, in versione indoor, Naismith si impegnò nell’ideazione di un nuovo gioco.
Il presupposto base da cui partire era semplice: la dura superficie della palestra non permetteva uno sport di contatto, quindi il passaggio della palla sarebbe avvenuto attraverso le mani, fino a lanciarla in una scatola per segnare un gol – un punto – .
La prima partita
Fu così che, la mattina del 21 dicembre 1891, Naismith affisse le 13 regole del suo nuovo gioco sulla bacheca dell’istituto.
Successivamente, pose un paio di cestini da pesca alle estremità della palestra, a 3 metri di altezza.
Visto che la classe di Naismith era composta da 18 studenti, i capitani selezionati (Eugene Samuel Libby e Thomas Duncan Patton) formarono due squadre da 9 giocatori, così da far partecipare tutti.
La partita, suddivisa in due tempi da 15 minuti l’uno, si svolse con un pallone da calcio e fu caratterizzata da continue infrazioni del regolamento, soprattutto del divieto di correre con la palla nelle mani.
Il match terminò 1-0 con la marcatura di William Chase, mentre un altro allievo, Frank Mahan, suggerì un nome per il nuovo gioco: basketball.
Poche settimane dopo, centinaia di persone si sarebbero assiepate sugli spalti del college di Springfield per seguire gli incontri di quei ragazzi che “giocavano a lanciare la palla in un cesto“.
Questo improvviso successo portò Naismith a pubblicare le regole del gioco il 15 gennaio 1892, data di nascita ufficiale della pallacanestro.
– Stefano Salatino
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Link:
– First Team, i primi 18 https://it.wikipedia.org/wiki/The_First_Team
– https://www.massmoments.org/moment-details/first-game-of-basketball-played-in-springfield.html
– Leggi anche https://www.sailastoria.it/david-bushnell-un-genio-esplosivo-mai-sulla-cresta-dellonda/